25 marzo / 19 aprile 2013
SBLU_spazioalbello
Il 25 marzo 2013 presso SBLU_spazioalbello si inaugura la mostra “LIGHTS”. Lo spazio, che si propone da sempre come luogo per ospitare la ricerca e i nuovi linguaggi, raccoglie il lavoro di tre artisti molto diversi tra loro per formazione e poetica, ma che hanno in comune il gusto per la sperimentazione.
Nino Alfieri, Riccardo Pedrotti e Susanna Vallebona utilizzano la luce come principale strumento per realizzare installazioni, sculture e opere pittoriche di varie dimensioni e materiali.
La ricerca di Nino Alfieri è volta alla definizione della pura essenza della forma, che assume lo statuto di emblema, icona, immagine, oltre i limiti delle barriere culturali e del tempo. L’artista crea in questo modo “monumenti” multisensoriali portatori di una propria energia luminosa che si espande nello spazio circostante; oggetti dalla sconosciuta ritualità alchemica che propagano emanazioni energetiche nell’ambiente.
Per l’occasione, oltre alle sue opere interattive, esporrà un omaggio al Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto.
Il simbolo del Terzo Paradiso sintetizza una complessità notevole di intenti socialmente creativi, una pluralità interpretata da Alfieri grazie all’intreccio di tre letture simultanee che si rivelano su una grande tela dipinta. I colori fotosensibili usati mutano continuamente grazie all’eccitazione generata da diverse frequenze luminose emesse da apparecchiature appositamente progettate.
Misteriosi punti luminosi in paesaggi rarefatti animano le tavole di Riccardo Pedrotti. La sua è una pittura vagamente informale, che attraverso ampie stesure dai toni tenui evoca atmosfere suggestive, paesaggi malinconici, luoghi metafisici e geografici e al tempo stesso dichiara attenzione alla dimensione del viaggio come metafora dell’esistenza. Una pittura combinata con interventi di natura diversa: dispositivi elettrici con minuscole lampadine che emergono brillanti sulla superficie, ma anche apparecchi radio funzionanti nascosti dietro la tela. I suoi lavori vanno al di là della bidimensionalità del quadro per espandersi nello spazio in modo originale. L’osservatore è sollecitato ad affrontare anche la dimensione del tempo, in un viaggio emotivo e mentale lungo il percorso dei segnali luminosi che punteggiano la superficie.
Il mondo del progetto e dell’elaborazione logica è la dimensione artistica di Susanna Vallebona, che desume dalla sua lunga attività professionale di graphic designer. Nel corso degli anni ha esplorato materiali e strumenti differenti tra loro per sperimentarne efficacia e potenziale emotivo. Legno laccato, metallo sagomato, terracotta per realizzare manufatti che raccontano storie legate alla ludicità del fare intesa come gioia di vivere. Linguaggi differenti dialogano e si mettono alla prova in una ricerca volta a coinvolgere e contagiare lo spettatore: a ricordargli quanto sia benefica la terapia del gioco. Nelle opere presentate in mostra, alcune delle quali interattive, utilizza la luce e l’energia come strumento per affrontare alcuni degli argomenti basilari dell’esistenza: il tempo, le emozioni, la passione: temi che tratta con “luminosa” leggerezza.
NINO ALFIERI
La ricerca di Nino Alfieri è volta alla definizione della pura essenza della forma, che assume lo statuto di emblema, icona, immagine, oltre i limiti delle barriere culturali e del tempo. L’artista crea in questo modo “monumenti” multisensoriali portatori di una propria energia luminosa che si espande nello spazio circostante; oggetti dalla sconosciuta ritualità alchemica che propagano emanazioni energetiche nell’ambiente.
Per l’occasione, oltre alle sue opere interattive, esporrà un omaggio al Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto.
Il simbolo del Terzo Paradiso sintetizza una complessità notevole di intenti socialmente creativi, una pluralità interpretata da Alfieri grazie all’intreccio di tre letture simultanee che si rivelano su una grande tela dipinta. I colori fotosensibili usati mutano continuamente grazie all’eccitazione generata da diverse frequenze luminose emesse da apparecchiature appositamente progettate.
Nino Alfieri compie gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Attratto dall’Optical e dalla prima psichedelia degli artisti americani incomincia ad interessarsi alla luce come mezzo espressivo, con “Cono- Scienza”, un’opera significativa esposta nel 1994, realizzata con una lastra plurimetallica arrotolata e opportunamente traforata che, senza fonti luminose, coglie la luce dall’ambiente e si illumina. Successivamente l’elettronica ha agevolato la sua ricerca sulle frequenze luminose a dissolvenza incrociata. Vive e lavora a Milano, espone con regolarità. In occasione del convegno “Lumen Fortronic Forum” al Centro Congressi Milano Fiori espone l’opera “Light Sphere”, che verrà pubblicata nel libro-dvd “Light Art in Italy”, Maggioli Edizioni. Nel 2011 al Politecnico di Milano per il corso di Light Art Design della Luce tiene una lezione dal titolo “Luce e Dimensioni – Trasformazioni Percettive”.
RICCARDO PEDROTTI
Misteriosi punti luminosi in paesaggi rarefatti animano le tavole di Riccardo Pedrotti. La sua è una pittura vagamente informale, che attraverso ampie stesure dai toni tenui evoca atmosfere suggestive, paesaggi malinconici, luoghi metafisici e geografici e al tempo stesso dichiara attenzione alla dimensione del viaggio come metafora dell’esistenza. Una pittura combinata con interventi di natura diversa: dispositivi elettrici con minuscole lampadine che emergono brillanti sulla superficie, ma anche apparecchi radio funzionanti nascosti dietro la tela. I suoi lavori vanno al di là della bidimensionalità del quadro per espandersi nello spazio in modo originale. L’osservatore è sollecitato ad affrontare anche la dimensione del tempo, in un viaggio emotivo e mentale lungo il percorso dei segnali luminosi che punteggiano la superficie.
Riccardo Pedrotti nasce a Milano e lavora nei suoi studi di Milano e di Abbiategrasso. Dai primi anni ’90 opera nel campo della riabilitazione psichiatrica ed ergoterapia e in quello dell’Arte Terapia, in varie comunità e istituzioni.
Dal 1982 al 1995 ha insegnato lavorazione del legno presso gli Atelier delle Scuole Steineriane di Milano.
Nel 1994, in collaborazione con la pittrice svizzera Marielle Muheim, assistente di Bruno Munari nei laboratori “giocare con l’arte”, ha tenuto stage e corsi di lavorazione del legno, attività espressive e artistiche a Biella presso Palazzo La Marmora. Dal 1998 espone con regolarità in numerose città italiane. Nel marzo 2007, in apertura e in conclusione della sua mostra personale “Paesaggi immaginari” allestita nello spazio espositivo della Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano, sono stati eseguiti dal vivo i Concerti per Radio di John Cage, utilizzando apparecchiature radio-arte da lui progettate e costruite.
SUSANNA VALLEBONA
Il mondo del progetto e dell’elaborazione logica è la dimensione artistica di Susanna Vallebona, che desume dalla sua lunga attività professionale di graphic designer. Nel corso degli anni ha esplorato materiali e strumenti differenti tra loro per sperimentarne efficacia e potenziale emotivo. Legno laccato, metallo sagomato, terracotta per realizzare manufatti che raccontano storie legate alla ludicità del fare intesa come gioia di vivere. Linguaggi differenti dialogano e si mettono alla prova in una ricerca volta a coinvolgere e contagiare lo spettatore: a ricordargli quanto sia benefica la terapia del gioco. Nelle opere presentate in mostra, alcune delle quali interattive, utilizza la luce e l’energia come strumento per affrontare alcuni degli argomenti basilari dell’esistenza: il tempo, le emozioni, la passione: temi che tratta con “luminosa” leggerezza.
Susanna Vallebona nasce a Milano. Graphic designer si dedica da sempre alla ricerca artistica. Nel 1981 apre lo studio Esseblu attraverso il quale svolge attività di consulenza per aziende italiane ed estere, sviluppa progetti per l’editoria e si occupa di tutti gli aspetti che compongono l’immagine coordinata dell’azienda e del prodotto. Nel 2007 inaugura SBLU_spazioalbello, di cui è direttore artistico, che coinvolge aree più ampie della creatività contemporanea e ha promosso fino a oggi più di 40 mostre e incontri. Ha partecipato a numerose collettive in Italia e all’estero. Promossa dalla Provincia di Milano e con il Patrocinio della Regione Lombardia, nel 1997, presso lo Spazio Guicciardini della Provincia, tiene la sua prima personale. Recentemente ha esposto presso i Chiostri della Società Umanitaria di Milano una mostra per celebrare 30 anni di attività.